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Prologo

  Siamo nel bel mezzo della città, eppure è completamente deserta. Gli edifici sono tutti quanti totalmente distrutti o quasi, ci siamo solamente io e questo individuo che si fa chiamare l’Ignoto, uno dei 7 Cavalieri dell’Apocalisse. A quanto sembra, le informazioni che mi sono arrivate erano giuste. Oh, a quanto pare non sono sola, ci sono dei lettori! Scusatemi se non mi sono presentata sin da subito, rimedierò immediatamente!

  ?Salve a tutti, sono Tokiko C. Sexta e sto combattendo contro un individuo che, sinceramente, non conosco. Non ho la più pallida idea di chi sia, visto che si nasconde dietro una maschera. Questa situazione è veramente surreale e mi risulta difficile pensare che stia realmente accadendo. Vorrei porre fine a tutto ciò che è successo e che sta succedendo, ma so già che ci vorrà molto più tempo di quanto si possa immaginare.?

  ?Hey, cara Sexta, per quanto tempo hai ancora intenzione di rimanere lì a parlare nel vuoto??

  L’Ignoto invocò utilizzando il suo grimorio un incantesimo: “Tecnica mortale della Scuola dell’Armageddon Youjutsu No.6 Giudizio finale”. Iniziò a formarsi un alone scuro, formato da una strana fiamma viola, intorno a lui. Questo alone è il risultato dell’utilizzo della “Tecnica mortale della Scuola dell’Armageddon Youjutsu No.6 Giudizio finale”, che ha l’abilità di raccogliere il reiatsu1 di tutto ciò che circonda l’utilizzatore, trasformando il proprio corpo in un’arma letale che riesce ad uccidere con un semplice tocco i meno esperti nell’utilizzo delle arti apocalittiche.

  L’Ignoto tentò di colpire Sexta, cercando di perforarla con una mano. Lei non fu abbastanza veloce per evitare il colpo, ma un ragazzo incappucciato apparve improvvisamente dal nulla vicino a lei e si mise davanti all’ultimo secondo per proteggerla.

  ?Perché lo hai fatto? Perché hai salvato una come me? Tu avresti sicuramente potuto sconfiggerlo… sigh…?

  Il ragazzo incappucciato sussurrò qualcosa all’orecchio di Sexta poco prima di morire.

  L’Ignoto cominciò a ridere a crepapelle alla vista di una scena che gli sembrava così patetica.

  ?Stai tranquilla, sto per fare in modo che tu possa ricongiungerti con lui, visto che ci tieni così tanto…?

  Subito dopo, l’Ignoto utilizzando nuovamente il suo grimorio invocò un altro incantesimo: “Tecnica proibita della Scuola dell’Armageddon Youjutsu No.7 Gabbia dell’Apocalisse”. Questa è una delle tecniche apocalittiche proibite. Crea una gabbia di reiatsu impossibile da distruggere e consente di rubare tutti gli anni di vita rimanenti alla persona che vi rimane intrappolata, permettendo all’utilizzatore di appropriarsene e prolungare la sua vita.

  ?Così sono sicuro che questa volta nessuno potrà intromettersi per salvarti. Addio per sempre!?

  Sexta, ovviamente, non rimase lì a far nulla, rendendo vano il sacrificio del ragazzo incappucciato. Usò il suo grimorio per invocare un incantesimo: “Tecnica segreta della Scuola dell’Utopia Jutsu No.15 Distorsione spazio-temporale”. Tuttavia, l’attacco dell’Ignoto aveva già prosciugato quasi tutti i suoi anni di vita. Sexta si accasciò improvvisamente e cadde a terra.

  All’improvviso, cominciai a sentire una voce dal nulla che chiamava il mio nome…

  ?Sexta…? Sexta mi senti, Sexta!??

  ?Dove mi trovo??

  Pensai tra me e me quando aprii gli occhi. Ma improvvisamente mi accorsi che mi trovavo a scuola e che avevo fatto ancora una volta quel sogno in cui ho dei poteri soprannaturali. Devo assolutamente smetterla di vedere anime, mi fanno fare sogni veramente strani…

  L’altra cosa molto strana è che, sin da quando ho memoria, non sono mai riuscita a vedere le persone. I loro volti per me sono sempre stati offuscati, ma riuscivo a sentire le loro voci. Anche se i dottori hanno sempre detto che non ho niente che non va, per me non è così… Le uniche persone che riesco a vedere nitidamente sono i miei genitori e Sextus… il mio amico d’infanzia e compagno di banco che avrei preferito non conoscere mai. è veramente uno stupido.

  ?Buongiorno, principessa. Sei finalmente riuscita a svegliarti. Sai che siamo a scuola, vero, Sexta-chan??

  ? Nome Completo

  ??????????????????????

  Sextus Kuroki

  ? Età

  ??????????????????????

  16 anni

  ? Altezza

  ??????????????????????

  182 cm

  ? Capelli

  ??????????????????????

  Abbastanza lunghi di

  colore blu lapislazzuli.

  ? Occhi

  ??????????????????????

  Di colore scarlatto, indossa degli

  occhiali da vista rossi.

  ? Hobby

  ??????????????????????

  Musica, anime, film e videogiochi.

  Taken from Royal Road, this narrative should be reported if found on Amazon.

  ? Descrizione

  ??????????????????????

  è un ragazzo molto solare, sa essere serio quando è

  necessario e pensa molto prima di agire. Dall’età di 8 anni si

  è rivelato un piccolo genio: a scuola non ascoltava le lezioni

  poiché sapeva già tutto. Ha un intelletto di gran lunga

  superiore alla media, analizza ogni situazione e tutte le

  possibili soluzioni in pochissimo tempo. Tuttavia, in termini

  di forza fisica, è molto debole: non riesce nemmeno a

  sollevare una sedia di legno a causa della sua scarsa potenza

  fisica.

  ? Nome Completo

  ??????????????????????

  Sexta Cécilia Tokiko

  ? Età

  ??????????????????????

  16 anni

  ? Altezza

  ??????????????????????

  175 cm

  ? Capelli

  ??????????????????????

  Lunghi di colore rosso,

  indossa un fiocco nero e rosso

  ? Occhi

  ??????????????????????

  Di colore grigio, indossa degli occhiali

  da vista rotondi di colore bianco

  ? Hobby

  ??????????????????????

  Videogiochi, anime e libri

  ? Descrizione

  ??????????????????????

  è una ragazza molto scontrosa e

  permalosa; quando si arrabbia, diventa una furia

  inarrestabile. Ha iniziato a praticare il karate sin da quando

  aveva 5 anni, arrivando fino alla cintura nera. Vanta una

  difesa impenetrabile e una forza sovrumana. Per quanto

  riguarda l’intelletto, possiamo dire che è nella media, anche

  se quando si arrabbia non pensa prima di agire, perdendo

  completamente la ragione.

  ?Per te sono Tokiko-san, non Sexta-chan. Non prenderti certe confidenze che non meriti.?

  ?Ah? E cosa succede se continuo a chiamarti per nome, Ce-ci-lia Se-xta-chan??

  ?Pensi di avere il diritto di continuare a chiamarmi così e di utilizzare addirittura il mio secondo nome!??

  Sexta si alzò dal suo banco, prese Sextus per la testa e lo schiantò a terra in un attimo.

  ?Ecco cosa succede, mio caro Sex-tus-kun, ti è chiaro ora??

  Sextus era ancora molto stordito dal colpo, ma si rialzò e si sedette nuovamente sulla sedia.

  ?Shi, hai deshisamente resho l’idea.?

  Non appena terminò quella frase, improvvisamente si sentì il suono della campanella, che indicava la fine delle lezioni.

  ?Certo che il tempo oggi è proprio volato. Torniamo a casa insieme, piccolo teppistello? Oppure sei troppo impegnato a fare il nerd??

  Sextus si alzò dalla sedia e cominciò a sistemare tutte le sue cose nello zaino. Una volta finito, si diresse verso la porta e, appena prima di uscire dall’aula, si voltò verso Sexta.

  ?Se ti metti a dormire durante le lezioni, è ovvio che il tempo ti sembri volare. E comunque sì, a malincuore, ma accetto di tornare a casa con un’imbranata come te.?

  Come ciliegina sulla torta, Sextus fece un gesto molto bambinesco per raffigurare il disprezzo che provava per Sexta e le fece la linguaccia. I due si incontrarono nuovamente all’ingresso della scuola e, una volta lì, tornarono a piedi verso le loro case senza rivolgersi la parola fino a quando non arrivarono davanti alle loro abitazioni.

  ?Ho sempre pensato che sia una vera fortuna abitare nella casa di fianco alla tua. Mi sento molto fortunata, dico davvero…?

  ?Avverto giusto un filino di ironia nelle tue parole, ma devo ammettere che sei veramente una persona molto simpatica e di grande cultura quando ti comporti così, sai?.. Hai mai provato ad andare al circo? Lì ci sarebbe sicuramente posto per te e, guarda caso, nel mio taschino ho un naso di gomma rosso fatto su misura per te.?

  I due si scambiarono dei feroci sguardi e andarono entrambi nelle rispettive case, sbattendo la porta per l’irritazione.

  ?Sono a casa.?

  Sextus si accorse che nessuno era in casa poiché non ricevette alcuna risposta. Allora si diresse verso la sua camera al piano di sopra per andare a leggere qualche manga.

  ?Certo che Sexta si diverte proprio a prendersela con me, anche se non le ho fatto nulla di male. Mah, tanto dalla prima volta in cui l’ho vista, non mi è mai piaciuta.?

  ?Sono tornata a casa.?

  Si sentì uno strano rumore provenire dalla camera di Sexta, come se qualcuno stesse affilando dei coltelli.

  ?C-c-c’è qualcuno in casa!??

  Sexta capì che era da sola, si fece coraggio e decise di andare a controllare nella sua camera. Salì le scale, girò l’angolo e, una volta davanti alla porta, il rumore era chiaramente più forte. Era titubante, impaurita, cominciò a pensare che potesse trattarsi di qualche spirito e allora cominciò a tirarsi indietro. Ma poi pensò che non poteva lasciare che la sua camera fosse conquistata da uno spettro da due soldi e così decise di farsi coraggio. Aprì la porta di scatto e il rumore improvvisamente sparì nel nulla.

  ?Scommetto che questo è uno dei tuoi soliti scherzi, Sextus, non è vero? Sei proprio uno stupido. Ti odio sin dal primo giorno in cui ti ho visto. Ogni volta che ti vedo, mi viene voglia di prenderti a pugni. Che maledetta sfortuna quella di avere la mia casa vicino alla tua. Spero di andarmene al più presto via da qui e soprattutto LONTANO DA TE!?

  E così una voce profonda e misteriosa proveniente da chissà dove le rispose.

  ?Il tuo desiderio sarà esaudito, mia cara, a patto che tu accetti le mie condizioni.?

  Sexta cominciò a impallidire in volto e pensò:

  ?A-allora c’era veramente un fa-fa-fa-fantasma!?!?!?

  Sexta era a due passi dallo svenimento, però non si tirò indietro e continuò a interagire con quella che sembrava essere un’entità sovrannaturale.

  ?Sai che ti dico, fantasma? Non mi importa chi sei. Se puoi mandarmi via di qui e lontano da lui, allora fallo subito. Non mi interessano le condizioni, le accetterò qualunque esse siano.?

  ?Se lo dici tu, allora esaudirò il tuo desiderio, ma poi non dirmi che non ti avevo avvertito.?

  Appare uno strano circolo magico davanti ai piedi di Sexta e sotto quelli di Sextus…

  ?Cosa ci fa un circolo magico sotto i miei piedi? Mmh potrebbe essere che sto per essere evocato in un’altro mondo con lo scopo di sconfiggere il re dei demoni, sarebbe molto interessante a patto che non mi capitino dei compagni con la mente deviata come è successo a quel povero ragazzo, quanto mi dispiace per lui.?

  Sextus entrò all’interno del circolo magico senza pensarci due volte e si sentì uno strano fruscio.

  ~Wooooooosh~

  Sexta notò che questa strana cosa circolare sembrava un circolo magico come quelli che sono solitamente sui videogames e cominciò a pensare che non si trattasse di un fantasma, a quel punto si fece coraggio e anche lei entrò all’interno del circolo.

  ~Wooooooosh~

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