Fu spiegato a Sexta che cosa avevano in mente di fare ed anche lei concordò con il piano che era stato ideato, ma volle porre una semplice domanda:
?Come mai avete deciso di chiamarla operazione “Bartra”??
?Scusami Sexta, c’è il mio zampino, non ho proprio resistito, questa situazione mi ricordava troppo quella storia.?
Sexta cominciò a ridere.
?Certo che sei sempre il solito Sextus, non cambi mai.?
Sextus era spiazzato dal fatto che Sexta non lo avesse insultato o altro, ma che addirittura si fosse messa a ridere e avesse parlato con lui normalmente.
?Ad ogni modo, hai capito tutto, Sexta, giusto??
?Certamente, Capo, tutto chiaro.?
?Bene.?
Miyo si girò verso tutti i membri della Mafia per rivolgere loro un discorso d'incoraggiamento.
?Membri della Mafia, sono anni che stiamo progettando questa operazione. L’attesa è stata veramente snervante, lo so meglio di chiunque altro, però dovevamo essere pronti ad ogni evenienza e mancavano ancora dei tasselli del puzzle per poter avviare questa operazione in sicurezza.?
Miyo si girò verso di noi.
?Grazie a loro cinque, rispettivamente Tokiko, Cécilia, Sexta, Kuroki, Sextus, Chikafuji, Reiko, Chikafuji, Renjiro e Aratiz Karim. Grazie al loro aiuto nel recuperare l’artefatto che si trovava tra le mani di Kivhon, potremo finalmente distruggere la pergamena della notte eterna e salvare il nostro Faraone dalla prigionia. So che molti di voi si sentono spaventati, deboli e insignificanti; sono sicura che riusciremo a proteggere tutti quanti da qualunque cosa accadrà, ma non obbligheremo nessuno a seguirmi in questa operazione, perciò la scelta è nelle vostre mani. Se volete ritirarvi, potete andare, fate ancora in tempo a tirarvi indietro, altrimenti seguiteci e andrete fino in fondo a questa storia assieme a noi.?
Tutti quanti rimasero completamente immobili.
?Se questo è ciò che volete fare allora, diamo inizio all’operazione Bartra!?
Tutti quanti esclamarono all’unisono un “Sì!” e si diede ufficialmente inizio a questa grande operazione. Prima di tutto, Miyo si avvicinò a Sexta.
?Tu purtroppo non puoi usare i tuoi poteri contro altri esseri viventi, almeno che non troviamo il possessore del Thoth originario, anche se non c’è più tempo per questo, quindi sei sicura di voler venire lo stesso con noi??
?Assolutamente sì. In realtà io possiedo il Thoth originario, solo che non posso dirglielo per qualche motivo…?
?Bene, allora andiamo.?
Sexta si stava per riunire con gli altri quando improvvisamente sentì una voce nella sua testa.
?Sexta, sono io.?
?Che cosa vuoi, Thoth??
?Devi essere tu quella che distruggerà la pergamena della notte eterna, altrimenti si scatenerà una terribile maledizione su questo mondo e il potere di Seth aumenterà in maniera esponenziale, diventando così quasi impossibile da battere.?
?Va bene, Thoth, grazie mille dell’informazione.?
?Buona fortuna, Sexta.?
?Quindi ciò che ho visto all’interno di quel sogno era vero, eh… devo assolutamente impedirlo.?
Sexta si riunì finalmente con gli altri e cominciò a creare il solito veicolo che utilizzavano. Miyo era rimasta a bocca aperta e aveva una gran voglia di guidarlo.
?Posso guidarlo io? Per favore??
?Certamente, non vedo dove sia il problema.?
Jorno, Martingi, Giada e Mark gridarono all’unisono:
?Per carità, fermati subito, non farlo!?
?Perché? Non dovrei farla guidare? Fallo andare da solo per qualche minuto e lo capirai da te.?
Sexta spiegò a Miyo come si guidava quel veicolo e sembrava aver capito tutto. Andava tutto bene, ma dopo soli trenta secondi è riuscita a ribaltare il veicolo senza andare a sbattere da nessuna parte, chissà come ha fatto…
?Ecco, ora capisci perché ti abbiamo detto di no? Ha una grande maestria nel ribaltare qualunque tipo di mezzo di trasporto, non sa neanche lei come fa.?
?Capisco… a questo punto sarà meglio passare al piano B ed evocare quell’altro veicolo.?
Sexta creò un veicolo volante questa volta, che sembrava uscito da Star Wars. Tutti quanti rimasero a bocca aperta, tranne Sextus.
?Capisco, quindi hai deciso di usare il suo altro veicolo, eh? Secondo me Nagumo tra un po’ verrà a farci visita in questo mondo se continui a rubargli le idee.?
?Naaah, ma ti pare??
Tutti quanti i membri della Mafia salirono a bordo del velivolo, lo resero invisibile grazie all’Hekau e cominciarono a volare verso il palazzo reale a gran velocità. Nel giro di qualche minuto sono arrivati e atterrati. Il palazzo reale si trovava davanti a loro. Nel mentre che Sexta aveva creato delle maschere per tutti quanti e che l’operazione stava per cominciare, gli altri ammiravano l’imponenza di quella struttura: sembrava una sottospecie di tempio gigante fatto di arenaria e granito, con un’enorme scalinata che conduce ad una porta fatta in ignis arbor e lapis lumi che si trova al centro della facciata principale. Davanti alla porta erano presenti due guardie; per le scalinate e il restante spazio della facciata ci sono all’incirca una trentina di guardie, e stiamo parlando solo della parte esterna di questa immensa struttura, chissà quante ce ne sono all’interno. Sono presenti vari fregi che sembravano rappresentare una qualche storia antica di questo mondo.
?Ricordate tutti quanti qual è il piano, vero? Soprattutto tu, Sexta.?
?Emh… certamente, Capo, che me lo ricordo… hihihi.?
?Puoi chiamarmi Miyo se vuoi, non è un problema, ad ogni modo. Durante la prima parte dell’operazione, Sexta, Sextus, Karim e i gemelli Chikafuji si avvieranno all’ingresso del palazzo reale per chiedere udienza con il colore dei loro occhi e capelli modificati dai poteri di Karim, così da non renderli riconoscibili. Purtroppo loro hanno svariati modi per trovare eventuali persone che si infiltrano usando il potere dell’invisibilità, quindi non per questo dovremo procedere con estrema cautela. Una volta richiesta l’udienza, sono certa che sarete mandati nella sala del trono dove ci sarà Kivhon, che sta “momentaneamente” sostituendo il faraone che è “gravemente malato” o qualcosa del genere.?
E così fu: Sexta e gli altri, una volta richiesta l’udienza, furono scortati dalle guardie fino alla sala del trono. Era enorme, adornata di stendardi e statue che rappresentavano gli spiriti antichi; un grande tappeto rosso conduceva coloro che entravano dal portone in legno fino al trono dove ci sarebbe dovuto essere il faraone, ma davanti a loro si trovava l’essere più spregevole ed egoista che sia mai esistito: Kivhon.
?Come posso aiutarvi? Purtroppo il faraone è attualmente assente per ragioni interne, quindi non può ricevervi direttamente, ma ci penserò io a riferire tutto ciò che mi direte. Una sola cosa: preferirei che scegliate un referente per tutti voi così da poter interloquire in modo più efficiente.?
Discussero su chi dovesse andare, e così Sextus si fece avanti mentre tutti gli altri rimasero dietro di lui.
?Posso sapere il tuo nome??
?Certamente, mi chiamo Sextus, Kuroki Sextus.?
? Nome Completo
??????????????????????
Kivhon Seth
? Età
??????????????????????
21 anni
? Altezza
??????????????????????
173 cm
? Capelli
??????????????????????
Corti ma cespugliosi,
di colore bianco
? Occhi
??????????????????????
Di color oro
? Ankhom
??????????????????????
Sconosciuto
? Descrizione
??????????????????????
Indossa un soprabito nero in stile greco che gli arriva alle
caviglie, con polsini bordati d’argento e una fila di cinque
bottoni argentati che correvano lungo il busto della parte
anteriore centrale e che di solito assicuravano che il
soprabito fosse chiuso sopra la linea dei fianchi. L'interno del
soprabito era bianco e presentava strisce verticali argentate
che percorrevano l'intera lunghezza. La parte più
sorprendente del suo soprabito era l'opulento colletto alto
bianco e argenteo che sfoggiava e che aveva inciso il simbolo
dell'infinito. Ha l’aria di essere un narcisista fatto e finito.
A Sextus tornarono in mente le parole del piano di Miyo: ?Mi raccomando, quando sarete davanti a Kivhon, dite che a Nopila sembrano aggirarsi degli individui sospetti e che potreste aiutarlo in qualche modo, se necessario. Ricordatevi inoltre che…?
?Beh, vede, illustre Kivhon, noi siamo venuti fin qui da Nopila a causa dei molti recenti furti che sono avvenuti e ci sono stati svariati avvistamenti di persone sospette, quindi siamo venuti fin qui per chiedere l’aiuto dell’illustre faraone per risolvere questa cosa.?
Sextus si inginocchiò e si chinò a terra; gli altri fecero lo stesso e all’unisono dissero:
?Vi prego, aiutateci, illustre Kivhon.?
Kivhon cominciò a ridere di gusto per svariati secondi e sul suo volto apparve un sorriso da vero sadico.
?Oh, scusatemi, non volevo deridere la vostra bellissima e veritiera storiella che mi avete raccontato. So benissimo chi siete, anche se avete cambiato pettinatura, perché conosco qualcuno che ha avuto l’occasione di osservarvi da molto vicino. Ora, se volete scusarmi, avrei altro da fare.?
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Svariate guardie entrarono dal portone che si trovava alle loro spalle e li circondarono.
?Guardie, arrestateli e rinchiudeteli nella prigione. Mi raccomando, togliete loro gli Ankhom così che non possano utilizzare i loro spiriti in alcun modo.?
Sextus cominciò a ridere, esattamente come aveva fatto prima Kivhon con loro.
?Che cosa ti fa ridere così tanto??
?Beh, vede, Kivhon, il bello di scrivere un piano è che hai sempre più di un’opzione per metterlo in atto.?
?Ricordatevi inoltre che avrete comunque le vostre maschere già addosso in caso di necessità, quindi vi basterà renderle di nuovo visibili e combattere. Così nessuno potrà riconoscervi e darvi la caccia nel caso in cui l’operazione fallisca; stessa cosa vale per noi, ovviamente.?
?Tranquilla, Miyo, vedrai che non falliremo.?
"Menomale che avevamo preparato questo piano B," pensò Sextus assieme agli altri, e così resero visibili le loro maschere e nel giro di pochi secondi immobilizzarono tutte quante le guardie utilizzando l’Hekau del ghiaccio.
?Scacco matto, è finita per te, Kivhon.?
?Huh? Ma davvero pensavate che fosse così facile sconfiggermi? Siete proprio degli stolti!?
Kivhon mise le mani in avanti e sembrava che stesse lanciando un qualche tipo di hekau contro di noi.
?A partire da adesso siete sotto il mio controllo e farete tutto ciò che vi dirò.?
?Non penso proprio. Quindi, dove sarebbe questo tuo potere super pazzo sgravato? A me sembri solamente un povero clown che non sa che pesci prendere.?
?I-impossibile… a meno che, AVETE TUTTI QUANTI DEGLI ANKHOM ANTICHI!? Lui non mi ha detto niente di tutto ciò… nonono, non ci siamo affatto, le cose non stanno andando come volevo io, non mi piace.?
Kivhon cominciò a mangiarsi le unghie dallo stress.
?E quindi cosa vorresti farci, piccolo bambino? Siamo 5 contro 1, non credo che tu possa far molto da solo se non andare a piangere dalla mammina.?
Kivhon improvvisamente sembrò di nuovo completamente sicuro di sé, come se potesse essere certo di vincere.
?Attenta a ciò che dici, Sexta, potresti pentirtene. Per ora mi ritiro ma… sappiate che non finirà qui.?
Kivhon si rese invisibile e stava cercando di scappare sotto il naso di tutti quando Sexta disse:
?Eh no, caro mio, tu non vai proprio da nessuna parte.?
Sexta usò l’Ua per potenziare la forza fisica del suo braccio destro e sbatté un pugno a terra rompendo il pavimento e alzando un polverone assurdo. Non appena vide una forma umana che stava scappando via in mezzo a quel polverone, ci si lanciò a capofitto.
?Ti ho preso, bastardo, adesso pagherai per tutti i crimini che hai commesso!?
?Ah? Hahahaha, io non penso proprio.?
Kivhon si procurò un piccolo taglio con una lama intrisa di un liquido nerastro che teneva tra le mani e morì quasi istantaneamente nonostante si fosse fatto un semplice taglio. Nel mentre il polverone era svanito e tutti si accorsero dell’accaduto. Reiko provò a riportarlo in vita, ma non c’era niente da fare, la sua anima non voleva tornare indietro e così si arresero all’idea di potergliela far pagare per tutto ciò che ha fatto, procedendo così con il piano. Nel mentre, di fuori era cominciata l’altra parte dell’operazione: la Mafia stava attaccando le guardie per distrarle da ciò che stava accadendo all’interno del palazzo. Ma come fanno a sapere che il momento giusto è proprio questo, vi starete chiedendo, eh? Ebbene, sono stati avvertiti da Giada che aveva posizionato una copia del suo orecchio dietro a Sexta così da poter sentire ciò che accadeva e cominciare ad agire al momento giusto. Sexta aveva visto l’anima di Kivhon che stava scomparendo; aveva qualcosa di diverso rispetto a quando era in vita, ma ciò che la preoccupava di più erano le parole che ha detto prima di andare via, anche se non sembravano parole sue.
?Kivhon, Greaper, Nishiro, Gladia, Alexandra, Giordan e Georgia, devi temere questi nomi, così come temerai l’arrivo della luna di sangue.?
A Sexta tornò in mente ciò che le rose dei sogni gli hanno mostrato e voleva impedire che accadesse a tutti i costi. Tutti quanti si stavano dirigendo verso le prigioni del palazzo per cercare il faraone che dovrebbe trovarsi imprigionato lì. Tutte le celle della prigione erano completamente vuote, tranne l’ultima, nella quale c’era un uomo piuttosto in carne incatenato da lunghe catene. E così si avvicinarono e Sexta provò a parlargli, anche se sembrava completamente perso nei suoi pensieri.
?Per caso, tu sei Obai Sekhmet??
L’uomo non dava cenni di risposta.
?HEY, DICO A TE, MA CHE SEI MORTO PER CASO!??
Ancora una volta, Sexta non ricevette alcuna risposta.
?Va bene, se la metti così allora non mi lasci altra scelta.?
Sexta usò l’Ua per potenziare la forza fisica di entrambe le sue braccia, prese la porta della cella e la rimosse con la forza, scaraventandola via dove non c’era nessuno che si potesse far male. Entrò nella cella, arrivò davanti all’uomo, disattivò il potere dell’Ua e gli tirò uno schiaffo dritto sulla guancia.
?Ahi, mi hai fatto male, lo sai??
?Finalmente mi degni di una risposta. Sei tu Obai Sekhmet??
?Anche se fosse? Che importanza ha ormai??
?Senti, faraone dei miei stivali, lì fuori c’è gente che sta combattendo per te, c’è gente che è qui per aiutare te e nessun altro perché il tuo popolo ha bisogno di te. Ed è così che vuoi rimanere? Incatenato in una cella per l’eternità??
?Che cosa ne vuoi sapere tu di ciò che ho vissuto? Di ciò che mi è accaduto? Di come mi sento??
Sexta si avvicinò all’uomo e lo abbracciò.
?Hai ragione, io non so niente di te, non so che cosa ti sia successo o quali minacce ti abbiano recato, ma so che molte persone hanno riposto la loro fiducia in te e che non vogliono stare sotto il dominio di Kivhon. A proposito, è morto.?
Sexta si allontanò e notò che l’uomo aveva gli occhi completamente sbarrati.
?C-C-COSA AVETE FATTO!??
?Senti, intanto ti calmi e poi non abbiamo fatto niente. Volevamo catturarlo ma si è ucciso da solo prima che potessimo farlo. è un problema??
? Nome Completo
??????????????????????
Obai Sekhmet
? Età
??????????????????????
40 anni
? Altezza
??????????????????????
191 cm
? Capelli
??????????????????????
Corti, di colore nero
? Occhi
??????????????????????
Di colore marrone
? Ankhom
??????????????????????
Sconosciuto
? Descrizione
??????????????????????
Indossa uno shendyt decisamente malridotto; il suo corpo
era pieno di ferite e di sangue, e sembrava decisamente
malridotto. Buona parte del petto era coperta dal pettorale
che indossava, inoltre portava dei sandali di pelle
completamente sporchi. Non sembrava avere più la luce
della vita, sembrava aver perso le speranze per tutto quanto;
anche se, guardandolo bene, si vedeva il grande uomo che
era prima di essere imprigionato qui dentro.
?Beh, credo che adesso solo un miracolo possa salvarci da ciò che accadrà se non troviamo il possessore di Thoth.?
Tutti quanti erano completamente confusi.
?Che intendi dire??
?Non so se lo sapete ma Thoth è lo spirito antico della luna, ma è molto particolare rispetto agli altri.?
?Sì, sì, sappiamo che i suoi poteri diventano più forti in determinate circostanze e bla bla bla, quindi??
?Ma ciò che non sapete è che Thoth non ha discendenti, ha solamente i suoi due “figli” creati dalle sue parti del corpo, ovvero Osiris e Seth.?
Sexta cominciò a sudare freddo per quello che ha detto Obai, ma la voce di Thoth arrivò in suo conforto.
?Sexta, è il momento giusto per rivelare ciò che sono veramente e salvare questo mondo.?
?Perché? In che senso salvare questo mondo??
?Tu sei l’unica che può distruggere la pergamena della notte eterna. Se venisse distrutta da chiunque altro, si scatenerebbe la maledizione della luna di sangue eterna. Sbrigati, non c'è più tempo.?
Tutti quanti erano sempre più confusi e vedevano Sexta che non parlava da un po’, ma quando qualcuno stava per dire qualcosa, Sexta ricominciò a parlare.
?Sono io, io possiedo il Thoth originario. Dove si trova la pergamena della notte eterna??
?Stai scherzando, vero? Non è possibile che sia tu. Thoth non ha mai scelto un suo possessore e non vedo perché proprio adesso dovrebbe spuntare al momento giusto.?
?Okay, allora ti porterò con me nei due reami degli spiriti.?
Sexta ruppe le catene di Obai e gli fece vedere per pochi secondi il reame scarlatto ed il reame celeste.
?Adesso mi credi??
?Sì, dobbiamo andare subito a prendere la pergamena, ma l’artefatto per distruggerla non ho la più pallida idea di dove sia.?
?Per caso è una scatolina di metallo rettangolare, più o meno grande quanto tre dita di una mano, che quando viene aperta genera una fiamma??
?Esatto, ma come fai a…??
?Okay, sappiamo dove trovarla, sbrighiamoci ad andare da Capo.?
?Io vi aspetterò qui, non sono in condizioni di poter camminare.?
?Ne sei sicuro? Staremo a vedere. Reiko, puoi pensarci tu??
?Certamente, Sexta.?
Reiko avvicinò le sue mani a Obai per guarirlo e farlo rimettere in forze usando l’Hekau; non ha esitato poiché indossava una maschera, quindi, non potendo Obai guardarla in faccia, lei non provava vergogna.
?Finito.?
?Bene, allora andiamo.?
Sexta e gli altri ripercorsero la strada che avevano fatto per arrivare alla sala dove era custodita la pergamena della notte eterna. Era piuttosto piccola, con un leggio di legno al centro sopra il quale si trovava questa pergamena con su scritti vari geroglifici, ma si accorsero che qualcuno si stava avvicinando alla pergamena con l'intento di prenderla: era Jorno.
Sexta non perse tempo e urlò subito a squarciagola:
?FERMATI SUBITO! NON DISTRUGGERLA!?
A Jorno sobbalzò il cuore e smise di avvicinarsi a quella pergamena, così si girò verso Sexta e disse:
?Potevi anche dirlo con più delicatezza, questa stanza è minuscola, non serviva tutta quella potenza. Comunque, come mai non dovrei distruggerla? Questa pergamena è uno dei motivi per cui mio fratello…?
?Tuo fratello? In che senso??
?Niente, lascia perdere, te lo spiegherò dopo. Quindi, cosa dobbiamo fare??
Obai entrò nella stanza e prese la parola.
?Solamente il possessore di Thoth può distruggere quella pergamena, altrimenti si scatenerebbe la maledizione della luna di sangue. Questo perché… anzi, ve lo mostro, sarà più semplice. Passami l’artefatto.?
Jorno lanciò l’artefatto a Obai che lo afferrò al volo e lo utilizzò, generando una piccola fiamma di colore rosso.
?Vedete? Quando è una qualunque persona ad usarlo, si genera una fiamma di colore rosso sangue, mentre se fosse Sexta ad utilizzarlo…?
Obai passò l’artefatto a Sexta.
?Come potete vedere, la fiamma diventa di colore bianco come la luna, quella che ormai non vedo da tempo immemore.?
?Che intendi dire, Obai??
?Niente, Sexta, lo capirete da soli. Usa l’artefatto e distruggi quella maledetta pergamena.?
Sexta prese in mano l’artefatto, lo attivò e bruciò la pergamena della notte eterna.
?Perfetto, per un bel po’ di tempo non avremo più problemi.?
?In che senso, Obai??
?Tutto a tempo debito. Per ora abbiamo altro di cui occuparci, non credete? Prima di tutto, andiamo a fermare la battaglia.?
Obai, assieme agli altri, andò all’ingresso del palazzo reale. Una volta lì fuori, Obai urlò a gran voce:
?TUTTI QUANTI FERMI!?
Improvvisamente, sia le guardie reali che i membri della Mafia smisero di combattere.
?Membri della Mafia, non c’è più bisogno di combattere, Kivhon è morto e non controlla più le menti delle guardie reali. Potete andare via, tranne i vostri capi, con i quali vorrei discutere a palazzo.?
Miyo, Giada, Martingi e Mark raggiunsero Obai ed entrarono assieme a lui e tutti gli altri nel palazzo reale, all’interno della sala delle riunioni: una sala di grandezza abbastanza rilevante contenente un grande tavolo e delle sedie, oltre che vari stendardi e mappe del regno. Tutti quanti presero posto alla tavola e Obai cominciò a parlare.
?Innanzitutto, vorrei ringraziarvi per avermi liberato e per aver ridato speranza non solo a me ma anche al mio popolo. Come seconda cosa, potreste togliervi quelle maschere? Cioè, vorrei poter guardare le facce dei miei salvatori, se non vi dispiace, hahaha.?
Tutti quanti si tolsero la propria maschera, tranne Reiko che era titubante, ma al suo fianco aveva suo fratello Renjiro che la guardò in faccia e gli fece un cenno con la testa come per dire: “di lui ti puoi fidare”, e quindi se la tolse anche lei.
?Siete molto più giovani di quanto pensassi, devo dire. Vorrei ringraziare tutti singolarmente, ma adesso non c’è tempo, c’è un regno da sistemare. E poi una domanda mi sorge spontanea: il ragazzo con i capelli biondi, l’avete chiamato Jorno, giusto??
Sexta rispose a Obai:
?Esattamente, perché??
?Perché Jorno era il nome del mio fidato consigliere, Jorno Joanna, che morì nel disastro di 7 anni fa.?
Tutti quanti rimasero a bocca aperta, tranne i membri della Mafia che sembravano sapere già tutto, e così Miyo disse:
?Direi che è il momento di raccontare la verità, che ne dici, Bruno??
?B-BRUNO!? MA IN CHE SENSO!??
?Vedi, Sexta, anzi ragazzi, il mio vero nome è Bruno Joanna e… Jorno Janna era mio fratello maggiore. Io ero un senz’Ankhom e avevo i capelli neri, ma dopo la morte di mio fratello sono diventati biondi e ho ereditato il suo Ankhom. è successo durante il grande disastro: stavo per essere attaccato da un mostro enorme quando mio fratello mi fece volare via, il più lontano possibile per salvarmi, ma nello stesso istante, quel mostro l’ha trafitto e così non è riuscito a salvarsi. Quando tutto era finito, tornai nel luogo della sua morte e presi uno dei suoi orecchini in suo ricordo, ed è allora che ho cominciato a sentire la voce di Horus, che mi ha detto che ciò che ho fatto è esattamente quello che voleva lui.?
?Lui non è l’unico ad avere delle sorprese. Dovete sapere che io ho tre figlie, si chiamano Tizia, Caja e Sahara. Le ho mandate nel mondo che ho generato attraverso l’Hekau, poiché il mio Ankhom è Bastet. Il problema è che il mio Ankhan con la mia pietra dello spirito è stato preso da Kivhon e nascosto da qualche parte, quindi se non lo ritrovo non potrò far uscire le mie figlie da quella dimensione. Anche se hanno risorse illimitate, quindi potranno vivere lì anche fino alla loro morte, ma non è ciò che voglio. So che è molto egoistico da parte mia, soprattutto chiederlo a coloro che mi hanno salvato la vita e hanno salvato il mio regno, ma mi aiutereste a cercare i miei Ankhan??
?Certamente, Obai, ti giuro che ritroveremo i tuoi Ankhan e potrai rivedere le tue figlie.?
Tutti quanti cominciarono a sbadigliare.
?Che strano, non vi avevo mai visto così stanchi. Usciamo per una bella passeggiata e mangiamo qualcosa??
Karim rispose a Sexta:
?Passeggiata? Macché, io voglio andare a farmi una bella dormita.?
?Dormita? Ma in che senso, scusa??
?Sai che… non lo so neanche io, bah, e passeggiata sia.?
Tutti quanti uscirono dal palazzo e, a loro gran sorpresa, videro qualcosa di estremamente particolare: il sole stava tramontando e nel cielo si vedeva la luna.
?MACCHé!??
?Vedi, Sexta, è questo ciò che dicevo prima: in questo mondo esisteva anche la luna, ma è stata rimossa a causa della maledizione generata dalla pergamena, maledizione nata dal grande disastro di 7 anni fa e di cui nessuno, tranne me, aveva ricordo per qualche motivo.?
?Ah, capisco. Comunque, è davvero un bellissimo cielo stellato quello di Nada quando arriva la notte.?
Miyo cominciò a parlare:
?Direi che l’operazione “Bartra” è ufficialmente conclusa. A questo punto noi ci ritiriamo e, se vi servirà una mano in futuro, sapete dove trovarci. Buona fortuna con la vostra ricerca, Sexta.?
?Grazie mille, Miyo.?
Mentre la Mafia cominciò a dirigersi verso Nopila usando i venti di Horus generati da Bruno, Obai sussurrò qualcosa mentre ammirava lo splendore della luna.
?Questa potrebbe essere l’ultima occasione per godere in pace della vista della luna. No… sono convinto che loro riusciranno a rimediare a tutti gli errori che sono stati commessi. Non resta altro che aspettare e vedere cosa ci riserverà il futuro.?