?Sono nata il 23 febbraio del 2002, in un ospedale di Roma. Come ho già detto varie volte, non sono mai riuscita a vedere i volti delle persone. Infatti, i miei genitori non capivano perché non li guardassi mai in faccia sin da quando ero nata. Eppure, nonostante ciò, hanno continuato a metterci tutto l’amore possibile per crescermi. Sextus, invece, è nato il 16 marzo del 2002, nello stesso ospedale. Eravamo anche vicini di casa, e giocavamo tantissimo insieme fin da quando eravamo piccolissimi. Eppure, non riuscivo mai a vedere il suo volto. Un giorno, precisamente il 22 febbraio del 2017, per qualche motivo iniziai a vedere 3 volti. Riuscii a distinguere il suo volto e quello dei miei genitori. Non capivo cosa fosse cambiato, ma ero veramente felice. Dopo 15 anni, finalmente riuscivo a vedere come fossero fatti i volti delle persone. Guardandomi allo specchio, però, non riuscivo ancora a vedere il mio per qualche motivo, quindi non sapevo come fosse fatto. Da quando siamo arrivati qui, grazie ad Asahi, ho la possibilità di vedere qualunque volto, anche se con tutte le cose che accadono non ci ho dato troppo peso. Ammetto che è fantastico poter vedere qualcosa che prima per me era nascosto. Oh, scusami, ho cambiato discorso senza accorgermene.?
?Tranquilla, non c’è problema. Sarò qui ad ascoltare la tua storia dall'inizio alla fine, con tutti gli intermezzi e sviamenti che vuoi fare. Non scappo mica tanto!?
Cominciai a guardare verso la luna, per poi dire al narratore:
?è vero che siamo solo all’inizio, ma mi sento nove volte meglio di prima. Ho la sensazione di aver già parlato parecchie volte con te in questo modo. Mi sbaglio per caso??
?Mmh, non saprei però… HEY, MI HAI RUBATO IL LAVORO PRIMA! SONO IO CHE NARRO LA STORIA, MICA TE!?
Sexta scoppiò a ridere.
?Hahaha, sì, hai ragione. Lascio a te quella parte. Comunque, adesso sei tu che hai tergiversato, eh!?
Il narratore cominciò a fischiettare per qualche strano motivo.
?Non so proprio di cosa tu stia parlando…?
?Va bene. Immagino che quando sarai pronto mi rivelerai il tuo segreto, non è vero??
?Umh… forse. Non credo che lei sarebbe d’accordo su ciò. è sempre stata dell’idea che le cose vanno scoperte da sole, a tempo debito. Quindi… lo scoprirai alla fine della storia, credo. Anche perché non riesco a ricordare quasi nulla in merito a questo famoso “segreto” di cui parli.?
?Aaaaah, abbiamo una lei, signor Narratore, eh? E come si chiama??
?Non lo so. Per quanto mi sforzi, non riesco a ricordarlo; non ricordo quasi niente di lei, se non qualche vaga sensazione di averla conosciuta per parecchio tempo. So di certo, però, che tu conosci bene quella persona. Lo sento dentro, come sento il fatto che, se provassi a dire quel nome, mi cancellerebbe dall’esistenza, se potesse farlo.?
?Mmh, voglio concederti il beneficio del dubbio. Andiamo avanti con la storia.?
?Va bene.?
?Come stavo dicendo, una volta che ho cominciato a vedere quei tre volti, il mio mondo era cambiato. è come se dal grigio fossi passata a un mondo più colorato, ed è guardando per la prima volta il volto di Sextus che... mi sono accorta di essere innamorata di lui.?
?Wait, wait a second, ma non è la stessa persona che odi a morte? Allora è vero che chi disprezza compra.?
?è una storia lunga e... a ripensarci fa ancora male. Devi sapere che, proprio quel giorno, il 22 febbraio del 2017, decisi di confessare i miei sentimenti verso Sextus, che non aveva mai saputo del mio problema. L’ho sempre tenuto nascosto a tutti quanti. Lui mi disse che voleva del tempo per pensare alla risposta e così aspettai.?
?Mmh, quindi sei stata rifiutata e sei diventata una tsundere?? ?Fammi finire la storia invece di continuare a blaterare! Dicevo, il giorno dopo, il 23 febbraio 2017, Sextus mi confessò che anche lui provava i miei stessi sentimenti, ma aveva paura che le cose tra di noi potessero cambiare. Non voleva perdere un’amicizia così importante e quindi non sapeva cosa fare. In quel momento mi feci coraggio e lo baciai. Lui contraccambiò, e ci mettemmo insieme. Certo, nella nostra storia ci sono stati sicuramente molti alti e bassi: credo che ci siamo lasciati per poi rimetterci insieme una miriade di volte, ma le motivazioni ogni volta erano veramente esotiche, HAHAHA. A ripensarci ora, a mente fredda, devo dire che eravamo decisamente immaturi.?
?Ora però sono curioso, e penso anche i lettori lo vogliano sapere: con quali motivazioni vi lasciavate?? ?Allora, la primissima volta, parlando con un mio amico e amico di Sextus, mi è scappata per sbaglio la parola “Sextus è un cretino”. Non ricordo neanche per quale motivo, onestamente. Ricordo solo che il giorno dopo sono stata lasciata di punto in bianco e che, dopo averlo fatto, mi ha chiesto: “Ma è vero che mi hai dato del cretino ieri sera? Non provare a mentire che ho una registrazione audio di ciò che vi siete detti tu e Lauro ieri.” Io gli dissi di sì perché volevo essere onesta, anche se, onestamente, non mi sembrava una cosa così grave. Ho scoperto che mi aveva lasciata per quel motivo lì. Un’altra volta mi ha lasciata dicendo che eravamo ancora troppo immaturi per stare insieme (che era effettivamente vero, lol). Una volta invece l’ho lasciato io per avermi dato il palo alla nostra prima uscita. Un’altra volta perché, secondo lui, “non ci vedevamo abbastanza”, anche se voglio dire: eravamo letteralmente nella stessa classe! Una volta l’ho lasciato io perché non è riuscito a riconoscere una composizione che ho scritto e dedicato a lui. Poi dovremmo esserci lasciati altre due volte con la scusa dell’essere immaturi, se non erro. Infine, giunti al nostro primo anniversario, decisamente frastagliati, decisi di prendere una coppia di anelli come regalo. Lui invece mi regalò un mazzo di rose e dei cioccolatini. Tutto quanto sembrava andare per il meglio, fino a che, qualche mese dopo, durante le vacanze di Pasqua, non ci parlammo quasi per niente, ma per il semplice fatto che ognuno di noi si stava divertendo a passare il tempo con la propria famiglia e i propri parenti. Eppure, una volta tornati a scuola, dopo una lunga discussione su questo avvenimento, “noi” decidemmo di lasciarci. O meglio: è stato più lui a decidere per entrambi, ma poi ha fatto un errore imperdonabile. Mi aveva ridato l’anello che gli avevo regalato.?
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?Posso dirtelo molto onestamente? Sei sicura che un testa di cazzo del genere sia lo stesso Sextus che ho visto fino ad adesso??
?Assolutamente sì. Ma la parte peggiore non è questa, altrimenti non lo odierei così tanto. Ho scoperto che, durante le vacanze, Sextus ha preso il telefono di suo fratello maggiore e si è messo a parlare con una ragazza, che a quanto pare era la sua ex fidanzata. Così suo fratello Mario gli disse: “Se ci tieni così tanto a parlare con lei ti do il suo numero, così almeno lasci in pace il mio telefono.” E così fece. Cominciarono a parlare e lui si innamorò di lei. Per correttezza, decise di lasciarmi e il giorno stesso si mise insieme a questa ragazza di nome Alessia.? ?Quindi un minimo di decenza ce l’ha, dopotutto.? ?Mah, considerando che è la stessa persona che si è lamentata perché un suo amico è stato lasciato e quella ragazza si è messa insieme a un altro dopo tre giorni, non direi. Lui ha fatto anche di peggio rispetto a questa ragazza. Comunque, io sono diventata amica di questa Alessia. Non so nemmeno io come ho fatto. Infatti, è così che ho scoperto tutte queste cose che i suoi due amici non volevano dirmi, forse pur sapendole o forse no. Ma questo non lo saprò mai. Fatto sta che ho scoperto che questa Alessia, che a quanto pare è una Don Giovanni che si mette insieme a uno o più ragazzi e dopo qualche mese cambia preda, scrivendosi con Sextus gli disse: “Oh, ma non è che per caso vuoi metterti insieme a me?” e lui le rispose: “Va bene, ma prima devo lasciarmi con la mia ragazza??” E non sto scherzando. Ha letteralmente messo l’emoji della faccina che ride alla fine di quel messaggio. Io, fino a oggi, non ho mai avuto il coraggio di dire a nessuno questa cosa, perché mi ha fatto arrabbiare in una maniera assurda. L’avrei ucciso con le mie stesse mani dopo una cosa del genere. è una mancanza di rispetto indescrivibile. è un...?
?Un grandissimo pezzo di merda, chiaro. Allora perché continui a parlarci nonostante tutto ciò che ti ha fatto? Non mi dirai che sei seriamente ancora innamorata di lui. Okay che l’amore è cieco, ma tutto ha un limite...?
?Piacermi? Assolutamente no. Onestamente, credo che anche per quanto mi possa chiedere scusa e di essere dispiaciuto, non lo potrò mai perdonare per nessun motivo. Pur sapendo che la colpa non è totalmente sua, è semplicemente cascato nel tranello di quella vipera e io non mi sono impegnata abbastanza nel dargli attenzioni, anche se c’è da dire che lui non si è impegnato nel dare attenzioni a me. Ma dettagli. Da allora ho cominciato a trattarlo male per ripicca, ed è per questo che ci odiamo a vicenda e non riesco assolutamente a perdonarlo per nessun motivo ma...?
Da Sexta cominciarono a sgorgare lacrime dagli occhi, come se fosse una fontana.
?è il mio prezioso amico d’infanzia. Non posso crederci che sia andata a finire così. Non mi sarei mai dovuta confessare quel giorno.?
Improvvisamente sentii la presenza di qualcuno che mi stava abbracciando, anche se non c’era nessuno davanti a me. Eppure, con la coda dell’occhio, mi parve di vedere qualcuno con i capelli viola. Era trasparente, sembrava un fantasma, ma sparì subito.
?Narratore, sei tu??
?Mi dispiace che tu abbia sofferto così tanto. Sono contento di aver ascoltato la tua storia. Sappi che sarò sempre qui quando avrai bisogno di me.?
Sexta si asciugò le lacrime e, sul suo volto, apparve uno splendido sorriso.
?Lo so, grazie mille! Però non tutto il male viene per nuocere.?
?Cosa intendi dire??
?Che io iniziai, da bambina, a studiare l’oboe. Continuai gli studi e, per il liceo, scelsi il liceo musicale, dove coltivai la passione per l’oboe e mi appassionai anche al pianoforte. Ed è suonando assieme a lui che ho scoperto di essermi innamorata e ho cominciato a scrivere composizioni musicali: infatti, la mia primissima composizione l’ho dedicata a lui. In futuro, continuerò sicuramente questo percorso che ho intrapreso, ma se non fosse stato per lui nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile. Inoltre, non sapevo nulla in ambito romantico, né come comportarmi né cosa fare, eppure lui mi ha insegnato tutto con estrema pazienza. Voglio riconoscergli questi meriti, nonostante tutto ciò che è successo, e in fondo so che non è una cattiva persona. Certo, è decisamente stupido, per come si faccia fregare facilmente in questo campo; però, tutto ciò che ha fatto non l’ha fatto con l’intento di ferirmi, e di questo ne sono sicura.?
?Secondo me, ora sei tu quella che si sta facendo fregare.?
?Non penso proprio. Quello è un capitolo del passato ormai, un capitolo con il quale non mi riappacificherò mai, letteralmente. Ti basta pensare che quando litigavamo e gli dicevo "facciamo pace?", lui mi rispondeva: "Cosa siamo? Bambini delle elementari che dicono ‘facciamo pace’?". Non ho mai avuto il coraggio di dirgli in faccia ciò che pensavo in merito, anche se sapevo benissimo che il termine "pace" è di una grandezza e importanza immensa, altrimenti perché per terminare una guerra si utilizzerebbe il termine "fare pace", oppure perché esiste il detto "mettersi in pace con se stessi" o ancora "mettersi il cuore in pace"? E ci sarebbero ancora moltissimi altri esempi che non gli ho mai voluto dire, e non è l’unico caso in cui è successo: molte volte non gli ho mai detto niente di ciò che pensavo, quindi se le cose sono andate così, in parte è anche colpa mia. Nonostante ciò, ovviamente, non riesco comunque a dimenticare e perdonare ciò che ha fatto.?
?Capisco…?
?Tu invece, Narratore? Che cosa ricordi della tua dolce metà??
?Mmh, vediamo. Ricordo che era una situazione estremamente complicata, diciamo che lo status sociale delle nostre famiglie era estremamente particolare, soprattutto quello della mia, e perciò ho sempre dovuto tenerla nascosta. A causa di ciò, ricordo che non sono mai riuscito a fidanzarmi ufficialmente con lei, non c’è mai stata l’occasione, considerando che i suoi genitori la stavano obbligando a un matrimonio combinato con un’altra persona… non riesco a ricordare chi fosse, però. Ad ogni modo, lei era decisamente dolce, gentile e composta, ma allo stesso tempo aveva un carisma e una forza degni di guidare una nazione, e non mi riferisco solo alla forza mentale, ma anche a quella fisica. Inoltre, era estremamente intelligente, infatti ha cercato di fare di tutto per…?
?Di tutto per…??
?Non riesco a ricordarlo… beh, pazienza, prima o poi mi tornerà in mente. Ad ogni modo, sono sicuro che se vi conosceste andreste d’accordo.?
?Mmmh, dici??
?Sì, sono sicuro al 100% di ciò. Ad ogni modo, non credi sia arrivato il momento di andare avanti? Intendo, con questa avventura, credo stiano aspettando tutti quanti solo te.?
?Effettivamente… hai ragione, è il momento di tornare indietro.?
?Sexta.?
?Sì, Narratore??
?Buona fortuna, metticela tutta, come sempre.?
?Grazie mille, ovvio che lo farò!?
Sexta tornò così nel reame dei vivi, dove tutti quanti erano già pronti a dare inizio all’operazione.