home

search

1. JOHN

  "Sono le 2:45, è in ritardo." Antonio sbuffa nervoso, mentre con il piede cerca di scavare una buca nella sabbia. La richiude, poi la riscava e di nuovo la richiude. Così già da 20 minuti. Non è il solo, anche io sono ansioso, soprattutto perché pensavo che Antonio fosse una persona che ne sapeva bene di questi affari, invece a quanto pare sembra lui l’inesperto non io.

  "Dai, tranquillo. Avrà trovato traffico in giro, sai com' è qua, zona molto popolata". Cerco di allentare la tensione con un po’ di ironia.

  "Ah! Molto divertente." Disse Antonio tutto annoiato. "Lo chiamo vediamo che fine ha fatto." Mentre sta per chiamare vediamo in lontananza, verso la pineta, un fascio di luce che lampeggia, una volta, poi un'altra e poi di nuovo. Poi si ferma. "è lui, è qua!”. Antonio inizia ad avviarsi verso di Lui e io lo seguo. Devo dire che oggi è proprio una bella notte. Giove brilla nel cielo la luna decrescente è spettacolare.

  "Ma dove sei stato? Perché sei in ritardo?" Antonio gli grida contro. Non so quanto sia proficuo come atteggiamento, visto che è lui che deve fare un favore a noi.

  "Tranquillo” risponde l'uomo, con aria rilassata. “ Avevo solo un impegno in più stasera e mi sono prolungato. Non c'è fretta la notte è lunga." Poi mi punta con lo sguardo diffidente. "Quindi chi è questo tuo americano?".

  Stolen story; please report.

  "Salve, io sono John." Gli porgo la mano in segno di saluto e lui me la stringe, in modo da far capire chi è qui che comanda.

  "Piacere, Salvatore."

  “Sì, lui è John. Viene da un paese della Florida ed è il cugino di un mio amico, un tipo a posto che vuole fare affari con noi." Antonio lo rassicura. Salvatore è alto un metro e settanta circa, con una barba non curata, pelato e con un fisico poco muscoloso, anzi un perfetto corpo da pantofolaio, ed io che me lo aspettavo totalmente diverso. Mi aspettavo una situazione totalmente diversa, in un posto totalmente diverso.

  Solo due settimane fa ero su una delle più belle spiagge di Miami a godermi il sole, il mare e la vita. E ora mi trovo qui. Non so quante volte mi sarò ripetuto che, alla fine, è una buona idea.

  Una buona idea sostituire il mio amico e cugino Vincent, o “Enzo”, per iniziare nuovi affari qui in Italia. ”‘Il business è buono, profittevole, con poca concorrenza visto che è illegale. L'unica pecca è trovare persone fidate.” mi disse Vincent. Ora che ci penso, già la parola "illegale" avrebbe dovuto farmi tirare indietro. Ma Vincent mi ha promesso di aiutarmi a tornare alla mia vecchia vita. Alla vita che mi manca. Alle persone che mi mancano. E adesso è l'ora di rimboccare le maniche e portare questo materiale prezioso, così richiesto dall'altra parte dell'oceano.

  Sì, mia bella sabbia, ti porto con me. Ti porto a Miami.

Recommended Popular Novels